25 Aprile 2024
luoghi interessanti

Orvieto

Orvieto è una bellissima città  umbra di circa 21 mila abitanti che lascia il visitatore che la vede per la prima volta davvero a bocca aperta. Orvieto è una scoperta inaspettata e sorprendente, una cittadina irta su una rupe di tufo dalle pareti a picco, un concentrato di bellezze artistiche e paesaggistiche. La posizione, le straordinarie bellezze e la qualità del buon vivere fanno di questa illustre città dell´Umbria, stretta tra il Lazio e la Toscana, un luogo ideale per piacevoli soggiorni all´insegna del piacere e del relax.
La zona fu abitata fin dal periodo pre-romano  quando un vero e proprio centro nacque in epoca etrusca tra la fine del VII e gli inizi del III secolo a.C. Successivamente il luogo rimase disabitato, ed anche i reperti romani ritrovati sono scarsi e poco importanti. Nel alto Medioevo, invece sembra che la città svolse un ruolo di primo piano durante le invasioni gotiche. Nell´ XI secolo si costituì Comune ribellandosi al Governo Pontificio ed ebbe numerosi contrasti con Siena e Viterbo per ottenere uno sbocco sul mare. Proverbiali furono le lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini, ricordate anche da Dante. Nel 1354 il Cardinale Albornoz la sottomise alla Chiesa, ma la città conservò le sue istituzioni comunali, fino al 1450, quando cedette completamente al dominio pontificio.
Visitare Orvieto è come attraversare la storia, perché vi si ritrovano, stratificate e concentrate, le tracce di ogni epoca per quasi tre millenni. Oltre al Duomo, monumento e capolavoro massimo del Medioevo italiano ed europeo, rendono straordinariamente ricco il patrimonio culturale di Orvieto le aree archeologiche (era una delle più importanti e fiorenti città etrusche), le chiese degli Ordini Mendicanti, il complesso dei palazzi papali, il Palazzo del Popolo, il Palazzo dei Sette, gli edifici cinquecenteschi, il Pozzo di San Patrizio, l´ottocentesco Teatro Mancinelli, il tutto in stretta simbiosi con il masso tufaceo che sovrasta la valle del fiume Paglia, a pochi chilometri dalla sua confluenza nel Tevere.
Il centro della città è Piazza della Repubblica, che occupa il posto dove probabilmente sorgeva un tempo il Foro etrusco-romano. Su un lato della piazza si trova il Palazzo Comunale del XIII secolo, rinnovato nel ´500. L´attuale municipio come lo vedete adesso fu edificato sull´antico palazzo medievale tra il 1573 e il 1581 su progetto di Ippolito Scalza; tra il palazzo comunale e la chiesa di Sant´Andrea è collocata la torre campanaria dalla strana forma dodecagonale, che funge da torre civica e anche da campanile per l´edificio sacro.
Sull´altro lato si trova la Chiesa di Sant´Andrea, in origine del secolo VI, ricostruita nel basso Medioevo e nel Rinascimento e restaurata agli inizi del secolo. E´ stata costrutia su due precedenti basiliche, i cui resti si possono ammirare nei sotterranei. All´interno resti di affreschi della scuola del Signorelli, un pulpito della scuola di Arnolfo di Cambio.
Lungo il corso Cavour, la principale arteria della cittadina, sorge la medievale Torre del Moro. Costruita nel XIII sec. insieme al Palazzo dei Sette, la torre è alta circa 47 metri. In cima è posta la campana che apparteneva al Palazzo del Capitano del Popolo. Dalla sommità della Torre, raggiungibile in ascensore, si gode un fantastico paesaggio di Orvieto e delle valli che la circondano.
Il Duomo splendido e maestoso risale al 1300 quando per ordine di Papa Niccolò IV si iniziarono i lavori di posa. Ci vollero circa tre secoli per terminare la costruzione. La facciata è decorata da un bellissimo rosone, all´interno nella Cappella abbellita da affreschi  si ammiri il Reliquiario smaltato opera di Ugolino di Vieri e nella Cappella di San Brizio gli affreschi opera di Luca Signorelli. Al fianco del Duomo sorge il Palazzo Papale, splendida costruzione del sec. XIII che ha però subito notevoli manomissioni; l´edificio era destinato a diventare sede papale. All´interno il Museo dell´Opera del Duomo, dove sono raccolti pitture sculture e arredi sacri. La chiesa barocca di San Ludovico conserva al suo interno un bel Cristo morto ligneo a braccia snodate della fine del ´400 e una bella tempera su tela di Andrea di Giovanni del 1410. Poco più avanti la chiesa di San Giovanni Evangelista, la cui antica costruzione risale al 916, ricostruita nel 1704 in stile barocco-rinascimentale. Il Campanile è del 1929.
La chiesa di San Giovenale è di origine antichissima, ampliata nel ´200. All´interno le pareti e le colonne sono quasi interamente coperte da affreschi di scuola orvietana dei secoli XIII-XVI. È una delle chiese più antiche di Orvieto ed è stata definita "museo vivente della pittura orvietana". Di notevole interesse l´altare altomedievale con decorazione ad intreccio. Da non trascurare una visita a Palazzo del Popolo, nell´omonima piazza, grandiosa e isolata costruzione romanico gotica, con il colore dorato che il tufo ha acquistato nei secoli che gli conferisce una particolare bellezza. Il celeberrimo Pozzo di San Patrizio fu fatto scavare da Clemente VII (rifugiatosi ad Orvieto durante il sacco di Roma) allo scopo di provvedere di acqua la città in caso di assedio.
La Chiesa di San Domenico venne costruita nel XII secolo ed è la prima chiesa dedicata al Santo; al suo interno conserva il monumento funebre al Cardinale de Braye, opera attribuita ad Arnolfo di Cambio. Il Teatro Mancinelli venne edificato nel 1844 per volere della popolazione che costituì un apposito consorzio. All´interno si possono ammirare numerosi affreschi di Pietro Angelini e di Cesare Fracassini, a cui si deve anche lo splendido sipario raffigurante la Cacciata dei Goti da
Orvieto. Il Teatro è un capolavoro di acustica ed è uno dei gioielli dell´ Umbria. Una particolarità di Orvieto sono i sotterranei, con i pozzi, colombari, il frantoio in uso fino al 1600. Fantastico il Pozzo di San Patrizio, risalente al 1500, profondo oltre 50 metri, largo 12 e circondato da due scalinate elicoidali. Doveva servire in caso di assedio per rifornire d´acqua gli abitanti della rocca.  Per gli amanti della ceramica, da non perdere la visita della fornace "Marino", tutta in blocchi di imponente tufo. In mostra una bella collezione di maioliche. 
Agli amanti dell´archeologia è raccomandata la visita alla Necropoli del Crocefisso del Tufo (necropoli etrusca di grande suggestione), al Tempio del Belvedere (resti di uno dei principali templi risalenti al periodo etrusco di Orvieto, quando la città era chiamata Velzna), al Museo Civico e alla Collezione C. Faina (al museo troverete una delle più importanti collezioni etrusche di tutta Italia, notevole è la sezione di numismatica) e alla Chiesa di San Lorenzo de´ Arari.
Nei dintorni da non perdere una visita alla Fortezza Albornoz e alla Abbazia dei SS. Severo e Martirio.
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